Cliona celata è una spugna marina appartenente all’ordine dei Clionaida e alla famiglia degli Clionaidae, comunemente nota come “spugna perforatrice”. Questo nome evocativo deriva dalla sua peculiare abilità di scavare gallerie intricate nelle rocce calcaree, trasformando l’ambiente marino circostante in un labirinto di passaggi sotterranei.
Un Architetto Invisibile: La Cliona celata è una spugna “sclerospongiosa”, il che significa che il suo scheletro è composto da spicole, piccole strutture rigide fatte principalmente di calcite. Queste spicole, disposte in modo intricato, formano una struttura porosa e resistente che permette alla spugna di aderire saldamente alle superfici rocciose.
Un’Estensione Nascosta: Nonostante la sua natura apparentemente semplice, la Cliona celata possiede un sistema canalcolare incredibilmente complesso. Questi canali, interconnessi e ramificati, formano un vero e proprio labirinto interno attraverso il quale l’acqua viene pompata costantemente.
Caratteristiche | Descrizione |
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Dimensione: | Generalmente pochi centimetri di diametro, ma può raggiungere dimensioni maggiori |
Colore: | Da grigio chiaro a marrone scuro, spesso con tonalità giallastre |
Forma: | Irregolare, adattabile alla forma della superficie rocciosa su cui vive |
Habitat: | Zone costiere temperate e tropicali, in acque poco profonde |
Una Vita Fissata ma non Statica:
La Cliona celata, come tutte le spugne, è un animale sessile, il che significa che trascorre la sua vita attaccata a un substrato. Tuttavia, nonostante questa apparente immobilità, essa conduce una vita sorprendentemente dinamica. Attraverso il suo sistema canalcolare complesso, la Cliona celata filtra l’acqua circostante alla ricerca di cibo, principalmente batteri, plancton e particelle organiche in sospensione.
Un Mangione Discreto: Le spugne sono filtrate efficaci, catturando le loro prede con una rete di cellule speciali chiamate “coanociti”. Questi coanociti creano un flusso d’acqua che attraversa la spugna, intrappolando le particelle nutritive nel processo.
Un Architetto Marino: La Cliona celata è famosa per la sua capacità di perforare rocce calcaree con una precisione incredibile. Utilizza enzimi potenti per dissolvere il carbonato di calcio del substrato roccioso, creando gallerie intricate che si estendono in profondità. Questo processo di “bioerosione” contribuisce alla formazione di habitat complessi per altre specie marine e alla ciclatazione dei nutrienti nell’ecosistema marino.
La Riproduzione: Come la maggior parte delle spugne, la Cliona celata si riproduce sia sessualmente che asessualmente. La riproduzione sessuale avviene attraverso la liberazione di gameti (ovociti e spermatozoi) in acqua, dove avviene la fecondazione. I giovani individui si sviluppano poi da larve ciliate che si attaccano a nuove superfici rocciose.
Un’Esperta di Camouflage: La Cliona celata, grazie alla sua colorazione spesso simile a quella della roccia su cui vive, diventa difficile da individuare. Questa capacità di camuffamento la protegge dai predatori e le permette di passare inosservata mentre si dedica al suo lavoro di erosione.
Un’Importante Componente degli Ecosistemi Marini:
Nonostante il loro aspetto apparentemente semplice, le spugne come la Cliona celata svolgono un ruolo fondamentale nei nostri ecosistemi marini. La loro capacità di filtrare l’acqua contribuisce alla pulizia dell’ambiente marino e alla salute degli organismi che vi abitano. Inoltre, la bioerosione esercitata dalle spugne perforatrici contribuisce alla formazione di habitat complessi per altre specie marine, aumentando la biodiversità dell’ecosistema.
Conclusione: La Cliona celata è una spugna marina sorprendente, con adattamenti unici che le permettono di prosperare in ambienti difficili. La sua capacità di scavare nelle rocce e il suo sistema canalcolare complesso testimoniano l’incredibile diversità della vita marina e la complessa interconnessione tra gli organismi che la popolano.
Nel mondo sottomarino, anche le creature apparentemente più semplici possono rivelarsi incredibilmente affascinanti e importanti per il delicato equilibrio degli ecosistemi marini.